Una tradizionale caldaia, a cui viene collegato l’intero impianto per avere ambienti confortevoli e acqua calda sanitaria: è il modello di riferimento per il riscaldamento delle nostre case. In realtà esistono sistemi alternativi accomunati dal fatto che non prevedono l’impiego di gas come fonte energetica. Scopriamoli insieme.
Opzioni
Se consideriamo infatti gli impianti di riscaldamento domestico che operano senza un combustibile fossile come il gas, troviamo più opzioni:
- pompe di calore;
- caldaie e biomassa;
- riscaldamento elettrico;
- sistemi ibridi;
- sistemi solari termici.
Alcuni impiegano direttamente energie rinnovabili, altri l’energia elettrica che, a sua volta, può essere prodotta in modo sostenibile. Vediamoli nel dettaglio.
Pompa di calore
È senza dubbio la prima alternativa alla classica caldaia a gas, soprattutto nel contesto europeo dopo l’approvazione della direttiva Ue che impone lo stop all’installazione delle caldaie a condensazione dal 2040.
Sfrutta il calore da una sorgente esterna (aria, acqua o suolo) e lo trasferisce verso l’ambiente interno, sia per riscaldarlo che per raffrescarlo. Le tipologie più diffuse includono:
- pompe di calore aria-aria (con uno scambio di calore tra l’aria esterne e quella interna, molto simili ai climatizzatori split);
- pompe di calore aria-acqua (l’aria esterna scalda l’acqua per i radiatori e per la produzione di acqua calda sanitaria).
A fronte di un investimento iniziale considerevole, nel lungo tempo garantiscono efficienza energetica e permettono di abbattere i costi legati al gas.
Caldaie a biomasse
Rappresentano sistema di riscaldamento che produce calore bruciando materiali organici (biomasse), come:
- pellet;
- legna;
- cippato;
- noccioli o gusci vegetali.
Il calore generato dalla combustione del materiale è trasferito tramite uno scambiatore all’acqua dei termosifoni o del pavimento radiante e all’accumulo per l’acqua calda sanitaria.
Chi fosse interessato alle caldaie a biomasse per riscaldare casa senza gas deve tenere conto degli spazi richiesti per lo stoccaggio del materiale e della necessità di una periodica pulizia completa, che va effettuata da professionisti competenti.
Sistemi ibridi
I sistemi ibridi sono invece degli impianti che combinano due diverse tecnologie per la fornitura di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria. Possono essere considerati per combinare caldaia a condensazione e pompa di calore e limitare così il consumo di gas.
- La pompa di calore è attiva in condizioni climatiche miti e non troppo fredde.
- La caldaia la temperatura esterna è troppo rigida perché possa essere scaldata dalla pompa di calore o se è richiesta una potenza termica elevata.
- Una centralina di gestione, in base ad alcuni fattori come la temperatura esterna e il rendimento richiesto, fa in modo che opera l’una o l’altra o se attivarle contemporaneamente, in base alle impostazioni fornite dall’utente.
Riscaldamento elettrico
Come lascia intendere il nome, permette di riscaldare senza gas l’abitazione perché è l’energia elettrica ad essere trasformata direttamente in calore, per esempio tramite le resistenze di cui sono dotati i radiatori elettrici.
Rappresentano una tipologia di termosifoni altamente efficienti che si inseriscono perfettamente in una gestione domotica del riscaldamento.
- I modelli più avanzati e moderni sono predisposti per l’installazione delle valvole termostatiche smart, che consentono di regolare il calore emesso nella stanza anche a distanza.
- A loro volta le valvole intelligenti dialogano con i termostati WiFi, dispositivi collegati alla rete wireless di casa con cui interagire da qualsiasi posto e in qualsiasi momento via app.
- Valvole e termostati smart assicurano un efficientamento energetico elevato, grazie anche agli algoritmi di cui sono dotati e da cui “apprendono” le abitudini orarie, giornaliere e settimanali di chi vive in casa.
Sistemi solari termici
Quanto alle energie rinnovabili come alternativa al gas, in un sistema solare termico l’energia solare è utilizzata per riscaldare un fluido termovettore che viene impiegato per:
- il riscaldamento degli ambienti;
- l’acqua calda sanitaria.
Il funzionamento è piuttosto semplice.
- I collettori solari termici, spesso conosciuti come pannelli fotovoltaici, vengono installati sul tetto di casa o sulle superfici ben esposte al sole.
- Catturano l’energia solare che è quindi trasferita ad un fluido all’interno di un circuito chiuso.
- Il calore generato con uno scambiatore termico è trasferito in un serbatoio di accumulo che conserva l’energia per quando occorre.
I sistemi solari termici vengono abbinati ad altri generatori, soprattutto quando la radiazione solare può non essere sufficiente, tipo in inverno. Se si preferisce evitare l’abbinamento ad una caldaia a gas, le pompe di calore sono la soluzione migliore per l’integrazione tra i due sistemi.
Considerazioni
Impianti performanti senza gas sono dunque presenti sul mercato: prima di sceglierli è buona cosa però considerare alcuni aspetti importanti. Come sottolineato in precedenza, se ad esempio si vuole optare per una caldaia a biomassa piuttosto che per un sistema termico solare va messa in conto la necessità di predisporre di spazi adeguati.
La caldaia a biomasse richiede infatti uno spazio apposito per stoccare il materiale usato per produrre calore, mentre con i sistemi termici solari è fondamentale avere una superficie esposta senza ostacoli al sole per ottimizzare il risultato.
Costi
Altro fattore che incide sulla scelta è senza dubbio il costo che comporta l’installazione di uno dei sistemi analizzati.
Le stesse pompe di calore, alternativa più comune alle caldaie a gas, prevedono uno sforzo economico iniziale non indifferente. Il punto è calcolarne i benefici nel lungo periodo, con un riguardo particolare alle normative comunitarie più recenti che mirano a fermare l’installazione delle caldaie a condensazione dal 2040.
Efficienza
In tema di efficienza, le pompe di calore continuano ad essere la soluzione più adeguata:
- quelle ad aria riescono a trasformare in calore l’aria esterna anche raccogliendola in giornate fredde;
- in alcune aree geografiche, dove gli inverni sono decisamente rigidi, possono essere affiancate dalle caldaie più tradizionali che però rimarrebbero attive solo per un certo periodo di tempo o in alcune fasce della giornata.
Sostenibilità
È chiaro come uno degli obiettivi dei sistemi di riscaldamento senza gas, oltre al comfort termico, sia un approccio sostenibile al riscaldamento di casa.
- Tanto le pompe di calore quanto i sistemi termici solari segnano un passaggio epocale dai combustibili fossili alle risorse naturali.
- Ciò vale anche per i riscaldamenti elettrici nel momento in cui l’elettricità usata per produrre calore è generata da un impianto fotovoltaico che contribuisce, in aggiunta, ad avere energia elettrica a costi ridotti da convertire in calore per la casa.
Manutenzione
La resa di un sistema senza gas non può prescindere da un aspetto in comunque con qualsiasi impianto di riscaldamento, vale a dire la manutenzione puntuale e periodica. Diventa ancora più essenziale in alcuni casi, come con le stufe o caldaie a biomassa, che richiedono di essere pulite a fondo dai residui di materiale utilizzato quando sono attive.
Anche le pompe di calore non sono esenti dalla manutenzione dei suoi componenti come filtri, circuiti interni, guarnizioni e livelli di pressione.
Come riscaldare casa senza usare il gas?
Per evitare di usare in impianto a gas per riscaldare casa, ci sono sistemi di riscaldamento alimentati dalle pompe di calore, dalla caldaie a biomassa, dagli impianti elettrici e dai sistemi ibridi o solari termici.
Quali sono le alternative al gas per riscaldare casa?
Le pompe di calore sfruttano risorse rinnovabili come l’aria esterna all’abitazione che viene raccolta e trasformata in calore che è poi utilizzato per scaldare l’acqua che scorre nei termosifoni o per la produzione di acqua calda sanitaria.
Le caldaie a biomassa, invece, utilizzano materiali di scarto vegetali o dalla lavorazione del legno.
Quanto si può risparmiare senza gas?
Quantificare con precisione il risparmio economico da un impianto di riscaldamento non a gas è difficile, ma si possono ipotizzare benefici economici se si valuta come il prezzo di questo combustibile fossile sia soggetto a forti oscillazioni. Si stima che con una pompa di calore al posto di una caldaia a gas il risparmio finale sia pari al 45%.
Cosa mettere al posto di una caldaia a gas?
La pompa di calore rimane la prima valida alternativa ad una tradizionale caldaia e l’Unione europea ha stabilito che dal 2040 sarà vietato installare generatori di calore a combustibile fossile nelle nuove abitazioni.