Per avere ambienti freschi e accoglienti in estate, non basta installare in casa un qualsiasi condizionatore: è infatti importante scegliere quello giusto e valutare soprattutto la sua potenza. Per trovare la soluzione migliore ci sono alcuni aspetti da tenere a mente: scopriamoli insieme.
Fattori da considerare
Per capire quanto un condizionatore sia potente, occorre considerare la sua potenza di raffreddamento, espressa in BTU/h o in kW. Il termine BTU sta per British Thermal Unit, l’unità di misura della potenza termica che è utilizzata per esprimere la capacità di un climatizzatore o di un condizionatore nel rinfrescare un ambiente.
A sua volta, la potenza di raffreddamento varia a seconda di alcuni elementi, tra cui:
- la superficie e il volume dell’ambiente;
- l’isolamento termico;
- l’esposizione solare;
- il numero di persone che occupano la stanza;
- la classe energetica del dispositivo.
Procediamo nell’analisi dei singoli punti.

Metratura stanza
La metratura della stanza permette di calcolare la BTU più adatta al condizionatore che vogliamo installare nella nostra abitazione.
- Il metodo standard per il calcolo consiste nel moltiplicare la superficie della stanza in metri quadrati (mq) per un coefficiente fisso: 340.
- Se ad esempio la stanza misura 30 mq, otteniamo come risultato 10.200 BTU: significa che, in base ai modelli in commercio che sono standardizzati, si può scegliere con condizionatore da 12.000 BTU.
Altezza del soffitto
È buona cosa però affidarsi alle competenze di un tecnico esperto, dal momento che al dà del semplice calcolo matematico per avere un riscontro sulla potenza del condizionatore da installare in una stanza ci sono altre variabili da considerare.
In un ambiente con soffitti alti potrebbe essere richiesto un dispositivo più potente per ottenere un effetto di raffrescamento migliore e duraturo, mentre per uno con i soffitti bassi questa esigenza non si presenta.
È possibile orientarsi con queste associazioni tra BTU e metratura della stanza:
- 9.000 BTU per una stanza piccola (fino a 25 mq);
- 12.000 BTU per una stanza media (fino a 50 mq);
- 18.000 BTU per una stanza grande (fino a 60 mq);
- 24.000 BTU per una stanza open space (oltre i 60 mq).
In caso infine di appartamenti interi con una metratura compresa tra i 70 e i 100 mq, si possono valutare condizionatori con multisplit, vale a dire con più unità interne a seconda di come sono strutturati.

Esposizione solare
L’esposizione solare è un altro fattore cruciale per capire quali siano i migliori condizionatori da installare in casa: influenza il carico termico di una stanza, vale a dire la quantità di calore da fornire o sottrarre ad un ambiente per avere delle condizioni costanti di temperatura e umidità richieste.
La potenza del condizionatore varia dunque a seconda dell’esposizione solare.
- Le stanze esposte a nord per esempio sono le meno colpite dal sole e quindi richiedono una potenza BTU standard.
- Le stanze esposte a est ricevono il sole al mattino, mentre l'irraggiamento solare è decisamente meno intenso al pomeriggio, quando le temperature estive sono più elevate: potrebbero richiedere un piccolo aumento della potenza.
- Le stanze esposte a sud o sud-ovest sono le più critiche dal momento che ricevono il sole nelle ore più calde della giornata e di conseguenza accumulando una quantità significativa di calore.
- In questi casi, il calcolo base delle BTU potrebbe non essere sufficiente: per migliorare il comfort è necessario aumentare la potenza rispetto al calcolo standard adottato per le altre stanze, anche del 20% in più.
Isolamento termico
Al pari dell’esposizione solare, anche l’isolamento termico incide in modo significativo su quanto un condizionatore debba essere potente.
- Un’abitazione ben isolata, come si può facilmente intendere, riduce le dispersioni di calore dall’esterno verso l’interno: il raffrescamento del condizionatore non ne risente.
- Si può optare per un dispositivo con una potenza inferiore rispetto ad un’abitazione in cui, al contrario, l’isolamento termico è scarso.
- Il risultato di un buon isolamento è prima di tutto un ambiente molto accogliente e in secondo luogo - ma non meno importante - un notevole risparmio in bolletta legato all’efficienza energetica raggiunta.

Fonti di calore
Persone, elettrodomestici, luci e altri dispositivi elettronici: sono tutte fonti di calore che contribuiscono al carico termico sul quale il condizionatore è chiamato ad intervenire, compensandolo con aria fresca. Ecco perché la scelta di un condizionatore potente secondo le proprie esigenze deve mettere in conto questi fattori perché l’investimento non sia vano.
- Ogni persona presente in una stanza produce una certa quantità di calore che si stima compresa tra 300 e 600 BTU.
- Le lampade, soprattutto quella a incandescenza, generano altro calore: 4,25 BTU all’incirca per ogni Watt di potenza. Quelle a LED, più moderne e a basso impatto ambientale, ne producono in quantità minore.
- Dispositivi elettronici quali computer, frigoriferi, televisori e altre apparecchiature elettronico sono fonti costanti di calore: in media un computer arriva a 400 BTU, mentre una televisione a 300.
Un ultimo aspetto che incide sul rendimento del condizionatore è la sua classe energetica: indica di fatto la sua efficienza nel trasformare l’energia elettrica in potenza di raffreddamento.
I dispositivi con classe energetiche alte (A+++, A++ o A+) contribuiscono a ridurre i costi per il raffrescamento delle nostre stanze anche a fronte di un condizionatore con BTU elevate: massimo comfort termico da una parte, risparmio economico dall’altra.
Che potenza deve avere un buon condizionatore?
È difficile avere una risposta unica alla domanda su quale debba essere la potenza di un buon condizionatore perché dipende da più elementi: dalla superficie da rinfrescare all'esposizione solare della stanza in cui è installato. Occorre allora un calcolo preciso, con l’aiuto di tecnici esperti, per avere un dispositivo che non sia né troppo potente né troppo poco.
Quanti metri quadri copre un condizionatore da 12.000 BTU?
Un condizionatore da 12.000 BTU rinfresca ambienti che hanno una superficie compresa generalmente tra i 25 e i 50 mq: la metratura precisa varia a seconda di diversi fattori come l’isolamento termico della stanza o la sua esposizione solare.
Quanti metri quadri riscalda un condizionatore 24.000 BTU?
Più è alta la potenza di un condizionatore, maggiore è la superficie in grado di rinfrescare. Con un dispositivo da 24.000 BTU si coprono dagli 80 ai 100 mq circa. Anche in questo caso, tuttavia, vanno considerate le variabili come isolamento, altezza dei muri, numero di persone ed esposizione al sole.
Quanti mq copre un condizionatore da 7.000 BTU?
I condizionatori da 7.000 BTU, vista la loro potenza ridotta, coprono una superficie di 15 metri quadri.