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  • Riscaldamento

Benessere ed estetica: è il binomio che i termoarredi sanno coniugare perfettamente. Sono progettati per riscaldare gli ambienti e per dare allo stesso tempo un tocco di eleganza alla casa che diventa così ancora più accogliente. Ecco allora una guida alla scelta per quanto riguarda il 2025

 

Qual è la migliore marca di termoarredo per il bagno?

 

La scelta del termoarredo deve essere fatta valutando la qualità dei prodotti offerti dal mercato e le esigenze specifiche degli abitanti di casa. È però importante fare chiarezza, prima di tutto, su cosa si intenda con il termine termoarredo.

  • Spesso infatti ci si ferma ad elementi come gli scaldasalviette che vengono installati in bagno: la diffusione di calore permette di avere una stanza con il giusto comfort termico ed asciugamani asciutti e morbidi. 
  • D’altra parte per termoarredo si possono intendere i radiatori che vengono pensati e assemblati per essere non solo corpi radianti, ma qualcosa in più: con le loro linee di design e le forme innovative diventano parte integrante dell’arredo. 

In questa direzione punta la selezione IRSAP che offre una vasta gamma per bagno e non solo

Come anticipato, il bagno è uno spazio della casa molto particolare perché è dedicato al benessere e alla cura di sé e dove cercare il meritato relax. 

In un contesto come questo è possibile scegliere un termoarredo con forme morbide e sobrie per rispondere da una parte alle esigenze di praticità e facilità di pulizia, considerando che sugli scaldasalviette appoggiamo i panni che poi usiamo per il corpo; dall’altra, le linee più contemporanee rivoluzionano il concetto classico di scaldasalvietta e danno originalità al tutto. 

Sono molti i modelli di IRSAP tra cui scegliere: eccone alcuni.

  • Il termoarredo NOVO si contraddistingue per la sua geometria minimalista e fluida, disponibile in quattro altezze e larghezze per rispondere alle esigenze di spazio, soprattutto in un bagno piccolo. 
  • Lo scaldasalviette FUNKY_S, che assieme al NOVO è consigliato per un impianto di riscaldamento alimentato a caldaia o pompa di calore, si presenta con tubi e collettori tondi ed è reversibile per adattarsi ad ogni richiesta installativa.
  • La forma squadrata è invece tipica di JAZZ_S che è disponibile anche nella versione elettrica che si integra perfettamente con un sistema di riscaldamento domotico per regolare a distanza temperatura ideale e programmazione dell’erogazione di calore. 
  • Il modello elettrico è disponibile anche per STEP_E, riconoscibile per le doghe in alluminio, materiale che permette di riscaldare l’ambiente circostante in tempi più rapidi rispetto all’acciaio. 

Stile, ingegno ed efficienza energetica: tre componenti di riferimento per IRSAP che la rendono una marca di riferimento per il termoarredo per il bagno.

 

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Che differenza c'è tra termoarredo e scaldasalviette?

 

Bagno, ma non solo: se c’è una stanza dell’abitazione dove il termoarredo è un valore aggiunto senza eguali è il soggiorno, proprio perché il termoarredo include i termosifoni ideati con immaginazione, innovazione e ricerca dei particolari e non si limita, come invece spesso si pensa, agli scaldasalviette. 

Non deve sorprendere, poi, che lo sviluppo in verticale anziché in orizzontale riguardi solo il termoarredo da bagno. 

  • Molte delle linee IRSAP hanno questa caratteristica: dai modelli ARPA a PIANO, dalla linea ELLIPSIS a SAX, dai radiatori TESI alle gamme STEP e RELAX. 
  • Si sviluppano sia in orizzontale che verso l’alto e alcuni termosifoni escono dai canoni standard, come accade con le linee d’alto design SEQUENZE, POLYGON, QUADRAQUA, IMMAGINA e DEDALO. 
  • Le loro forme geometriche li trasformano in una sorta di sculture nate dalla progettazione di architetti ed esperti del settore. 

Alcuni sono dotati di led luminosi che mettono in risalto i loro profili e rivoluzionano l’idea statica di termoarredo.

 

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Meglio il termoarredo elettrico o idraulico?

 

Design, ma non solo: il termoarredo si è sviluppato molto negli ultimi anni sia in termini di resa che di tecnologia e non deve sorprendere che oggi molti modelli siano disponibili in versione elettrica che sostituiscono il classico termoarredo idraulico, collegato all’impianto di riscaldamento. 

Di fronte a prodotti di buona/alta qualità, entrambe le versioni sono efficienti e la scelta per cui scegliere un modello tradizionale o elettrico dipende da diversi fattori.

  • Il termoarredo elettrico risponde alle richieste di chi vuole un calore immediato e non vincolato da un riscaldamento centralizzato che viene azionato in specifiche fasce orarie, come succede in contesti abitativi come i condomini.
  • La sua installazione è veloce dal momento che non richiede nemmeno particolari opere murarie.
  • Il punto di forza del termoarredo elettrico sta soprattutto nel fatto che può essere impiegato per migliorare il comfort di casa in abbinamento alla variante idraulica o a sistemi di riscaldamento come quello a pavimento, in particolare nelle stanze che richiedono calore maggiore e rapido, come il bagno o le camere da letto.

I radiatori elettrici sono dotati di funzionalità semplici (acceso/spento) o più avanzate che consentono di regolare il controllo della temperatura e di interagire con gli strumenti di domotica attraverso cui gestire e impostare l’erogazione di calore e l’accensione dei corpi scaldanti a distanza. Il tutto all’insegna del risparmio energetico.

Chi infatti teme che l’abbinamento riscaldamento ed elettricità sia sinonimo di bollette salate deve considerare che il termoarredo elettrico di ultima generazione ottimizza il suo funzionamento: con la quantità di energia elettrica minima necessaria, garantisce il massimo risultato. La realizzazione con materiali come alluminio e acciaio, che si scaldano velocemente, va proprio in questa direzione. 

Il termoarredo idraulico non è certo da meno: è studiato per ridurre costi e consumi (in questo senso, va sottovalutata la periodica manutenzione) e l’introduzione delle pompe di calore, sostenuta da alcune norme europee, contribuisce a sua volta a questo obiettivo. Questi generatori sfruttano fonti rinnovabili come l’aria anziché il gas per produrre l’acqua calda che scorre all’interno dell’impianto e il solo costo energetico dipende dall’elettricità con cui sono alimentate. 

 

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Quanti watt deve avere un buon termoarredo elettrico?

 

Se si decide di installare un termoarredo elettrico bisogna prima di tutto calcolare il cosiddetto fabbisogno elettrico, vale a dire la giusta potenza per riscaldare gli ambienti di casa. In questo modo si può valutare il radiatore più adatto alle proprie esigenze.

La potenza del termoarredo elettrico è misurata in watt e tiene conto di alcune considerazioni, tra cui:

  • la stanza in cui va posizionato e le sue dimensioni;
  • la temperatura minima che si registra abitualmente durante la stagione invernale nella zone di residenza;
  • lo spazio a disposizione per l’installazione del radiatore da cui dipenderà il numero di elementi del corpo scaldante.

In base ai dati raccolti e con l’assistenza di tecnici esperti è così possibile individuare il termoarredo elettrico perfetto.

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